AVIS COMUNALE DI SALE – AL

 

La “nostra” AVIS è nata nel 1970 a Sale grazie all’impegno di alcuni volontari che vollero creare un gruppo in loco; al primo prelievo salese, vennero effettuate 15 donazioni di sangue. Da allora anche il nostro gruppo è cresciuto e oggi raccogliamo una media di circa 600 sacche all’anno grazie anche all’impegno di volontari dei piccoli comuni vicini che si sono aggregati nel corso degli anni. Ora siamo una Intercomunale, cioè un insieme di paesi (9) con un’unica sede e oltre 300 soci.

In questi  40 anni di vita, la nostra associazione, oltre ad integrarsi sul territorio, si è molto impegnata collaborando anche con le Istituzioni e con le altre realtà associative e di volontariato. Ha organizzato manifestazioni culturali, sportive e ludiche, serate di informazione e dibattiti su molti temi riguardanti la salute. Senza dimenticare i “ mitici carnevali AVIS” che hanno fatto divertire migliaia di bambini.

Ma il compito principale dell’AVIS rimane sempre uno solo: raccogliere sangue per chi necessità di un intervento o di una trasfusione. Per fare ciò occorrono sempre nuovi donatori!

Poiché la legge consente un massimo di 4 donazioni annue per gli uomini e 2 per le donne, aggiungendo l’inesorabile avanzare dell’età ed i malanni che colpiscono anche i donatori, è evidente che un ricambio continuo è indispensabile.

Negli ultimi anni i dirigenti della sezione hanno limitato le manifestazioni collaterali, concentrando gli sforzi sulla ricerca di volontari convinti, informati, motivati. Anche se la realtà anagrafica dei nostri paesi non è entusiasmante, parecchi nostri giovani preferiscono ancora bighellonare fra i pub piuttosto che impegnarsi seriamente verso il prossimo e verso se stessi. Soprattutto a loro sono dedicate le manifestazioni sportive che ancora organizziamo: merenda in bici, torneo di calcetto, gara di pesca; sono rivolte a loro le serate, ad esempio, sull’abuso di alcol, le campagne sulla sessualità protetta o sulle molte “emergenze”. A loro si rivolge anche il periodico che con molta fatica la sezione pubblica ed invia gratuitamente a tutte le famiglie.

Come è facile immaginare, alcuni avisini diventano di volta in volta: dirigenti, redattori, fotografi, organizzatori, creatori di campagne pubblicitarie, animatori, nonché volontari di Protezione Civile ( vedi alluvioni e terremoti). A tutto questo va aggiunta la conduzione ordinaria della sezione e la costante ricerca di nuovi donatori. Certo, viste così di seguito, tutte queste attività sembrano troppe e molto faticose; in realtà, con una certa organizzazione, pazienza ed impegno riusciamo a svolgere tutto molto volentieri in un clima a volte teso ( con l’avvicinarsi di grossi impegni), il più delle volte allegro e gioioso.

Ribadisco il fatto che i donatori di sangue non sono né supereroi né martiri votati al sacrificio estremo, ma semplicemente dei cittadini muniti di senso civico e solidarietà verso il prossimo, che tengono alla propria salute ed a quella degli altri.

 

paesi che compongono l' intercomunale